Il GO

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superpadella
Posted on 28/2/2009, 18:20




Le origini del Go

Le origini del Go hanno le loro radici nel passato senza tempo dell'antica Cina. C'è un groviglio di aneddoti popolari e non contrastanti i quali attribuiscono l'invenzione del gioco a due imperatori cinesi, ad un vassallo imperiale o agli astrologi di corte. Seconda una storia il Go è stato inventato dal leggendario Imperatore Yao (che ha governato nel periodo 2357-2256 a.C.) come passatempo per il figlio avente ritardo mentale. Una seconda storia afferma che l'imperatore Shun (che ha governato nel periodo 2255-2205 a.C.) ha creato il gioco nella speranza di migliorare le capacità mentali del suo figlio ritardato. Un terzo aneddoto riporta che una persona di nome Wu, un vassallo dell'imperatore Jie (che ha governato nel periodo 1818-1766 a.C.), ha inventato il Go così come vari giochi di carte. Per finire, una quarta teoria suggerisce che il Go è stato sviluppato dagli astrologi di corte durante la dinastia Zhou (1045-255 a.C.).
In ogni caso, è generalmente accettato il fatto che il Go abbia almeno 3.000 o forse 4.000 anni, il che lo rende il gioco da tavola strategico più vecchio al mondo.

Il Go probabilmente si è sviluppato a partire da un metodo di divinazione praticato dai re e dagli astrologi sciamani della prima cultura Zhou. Uno di questi metodi si crede abbia portato all'uso di pezzi bianchi e neri su un tavolo da gioco quadrato contrassegnato da simboli astrologici e geomantici. Alcuni termini fondamentali del Go ancora in uso oggigiorno hanno un significato astrologico. Per esempio, il punto centrale del Goban è detto Tengen, "Asse del Paradiso", e gli otto punti contrassegnati in modo speciale vicino il perimetro del goban sono detti Hoshi, "Stelle", i nove punti insieme costituiscono le tradizionali "Nove Luci del Paradiso", cioè le sette stelle dell'Orsa Maggiore (il fulcro del sistema astronomico Cinese), il Sole e la Luna.

I quattro quarti del goban sono stati chiamati con le quattro direzioni, ognuna legata ad uno dei trigrammi base del sistema "I-Ching". Iniziando in alto a destra e procedendo in senso orario si ha: Sudovest (femmina, Terra), Nordovest (maschio, Paradiso), Nordest (difficile, limite), e Sudest (gentile, flessibile).

La prima volta che si trova qualcosa di scritto sul Go è negli "Analecti" di Confucio, che si crede siano stati scritti nel 5° secolo a.C., mentre il primo reperto fisico è un goban 17x17 scoperto nel 1952 in una tomba della prima dinastia Han (206 a.C.- A.D. 9)

Regole

Il Go si gioca in due. È un gioco di abilità in cui il caso non ha nessun ruolo: vince il più bravo e non il più fortunato. Si tratta di uno dei giochi più antichi al mondo essendo stato inventato in Cina forse addirittura 4000 anni fa. Le regole sono molto semplici e bastano un paio di minuti per spiegarle. In questo documento le regole sono commentate tramite esempi. Se dopo averle lette vi verrà voglia di provare a giocare, cercate nell'elenco dei club il più vicino a casa vostra.

Lo scopo del gioco è costruire dei territori circondando delle aree della tavola di gioco con le pedine del proprio colore. Poiché vince chi ha circondato più territorio ognuno si opporrà ai tentativi dell'altro. Si noti che c'è una notevole differenza rispetto a giochi come dama e scacchi il cui fine è l'annientamento dell'avversario. Nel Go spesso si devono fare dei compromessi grazie ai quali si concede del territorio in una zona, per poterne fare leggermente di più in un altra; e magari grazie a quella leggera differenza si vince la partita. L'abilità sta nel saper valutare quale sia lo scambio più vantaggioso.

Il Go è un gioco piacevole a qualsiasi livello di abilità. I giocatori alle prime armi non sono in grado di afferrarne gli aspetti strategici e le loro partite spesso si risolvono in intensi combattimenti per delimitare territori facilmente identificabili. Mano a mano che la conoscenza del gioco migliora si scoprono nuovi modi di condurre la partita. Un amico goista mi ha detto che ogni volta che pensa a come giocava qualche mese prima, si meraviglia di quanto poco avesse capito del Go. E non per questo gli piaceva meno di quanto non gli piaccia ora.

A causa del suo luogo di origine il Go è notevolmente diffuso nell'estremo oriente e in particolar modo in Cina, Giappone e Corea, dove numerosi giocatori professionisti vivono dei premi vinti nei tornei. Negli ultimi secoli il Go si è diffuso anche nel mondo occidentale. Negli Stati Uniti e in Europa si tengono ogni anno dei campionati continentali.

I materiali di gioco

La tavola di gioco del Go è costituita da una griglia di righe orizzontali e verticali. La dimensione standard è 19 per 19, ma per i principianti ci sono tavole di dimensione ridotta, tipicamente 13 per 13 e 9 per 9. La tavola si chiama goban. Essa è formata da incroci di cui nove sono marcati in modo speciale. Prendono il nome di hoshi (stelle) e sono i punti dove vengono deposte le pietre di handicap.

I giocatori hanno a disposizione delle pedine da collocare sul goban. Queste pedine si chiamano pietre. Un goban 19x19 ha 361 incroci. Il nero ne ha 181 pietre e il bianco 180.



Per un approfondimento vi aggiungo il link del sito della federazione italiana giuoco go

http://www.figg.org/

Ed in più il link di un sito ottimo su cui giocare go on-line, in cui sono presenti molti giocatori italiani ^^

http://www.pandanet.co.jp/English/
 
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Brook for President
Posted on 15/5/2009, 17:14




|Sul Sito Della Fggc che pure un corso interattivo su come imparare a Giocare a Go|
 
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Gaiachan
Posted on 27/1/2011, 17:11




Salve, qualcuno gioca ancora a go? :)
 
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2 replies since 28/2/2009, 18:20   159 views
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